Balla, Giacomo
 
Date e luoghi
Torino, 18 luglio 1871 - Roma, 1 marzo 1958
 
Note biografiche o storia istituzionale
Dopo l'apprendistato pittorico a Torino, nel 1895, Balla si trasferisce a Roma. La sua prima produzione risente dell'influenza dell'impressionismo e del postimpressionismo francese, arricchito da un vivo interesse per la resa luminosa e gli intensi effetti di luce. Nel 1910 firma il Manifesto dei pittori futuristi e il Manifesto tecnico della pittura futurista, ma fino al 1912 la sua produzione rimane su due registri: le opere postimpressioniste di tema sociale e le nuove opere futuriste. La distanza dal gruppo milanese determina una certa autonomia nel linguaggio di Balla, che raggiunge la sua maturità nella serie delle "compenetrazioni iridiscenti" e nelle opere che studiano la scomposizione delle masse in movimento con un gusto fotografico. L'opera di Balla in seguito si rivolge verso il dinamismo geometrico di forme sinusoidali, arricchite da colori vivaci e spesso contrastanti
 
Unità archivistiche
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