Mattioli, Gianni
 
Date e luoghi
Milano, 29 novembre 1903 - Milano, 14 febbraio 1977
 
Note biografiche o storia istituzionale
Nel 1918, ancora giovanisssimo, aderisce al futurismo, attratto dal pensiero teorico di Boccioni. Nel 1921 conosce Depero, del quale diviene amico e mecenate. Spinto da Marinetti, Mattioli compone alcune poesie parolibere ed una sintesi teatrale. Il primo nucleo della sua famosa collezione risale al 1924: fin da questo momento è chiara la volontà di Mattioli di creare una collezione di arte moderna che testimoni la rottura con l'arte del passato. Acquista molte opere dei futuristi, e, dopo la seconda guerra mondiale, opere di altri artisti contemporanei. Mattioli si occupa anche della promozione dell'arte contemporanea, non solo prestando le proprie opere e rendendole visibili al pubblico, ma anche collaborando attivamente come organizzatore di esposizioni.
 
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