Papini, Giovanni
 
Date e luoghi
Firenze, 9 febbraio 1881 - Firenze, 8 luglio 1956
 
Note biografiche o storia istituzionale
Figlio di artigiani, mostra fin da giovanissimo una forte passione per la lettura, la scrittura e tutte le novità in campo letterario. Diplomatosi maestro si dedica per un breve periodo all'insegnamento. Nel 1903, con l'amico G. Prezzolini fonda la rivista "Il Leonardo", organo di diffusione del pragmatismo italiano. Nel 1906 compie un importante viaggio a Parigi, durante il quale incontra molti intellettuali ed artisti. Nel frattempo continua a collaborare con diverse riviste e giornali. Nel 1911 collabora alla "Voce" di Prezzolini e fonda con Amendola "L'Anima". Nel 1913, con Soffici, fonda la rivista "Lacerba" (1913-1915): durante questo periodo Papini aderisce al Futurismo, ma da vita ad una corrente più moderata del movimento (futurismo fiorentino). A causa delle divergenze rispetto la posizione di Marinetti, nel 1915 Papini dichiara il suo distacco dal futurismo. Il dopoguerra è caratterizzato dal suo avvicinamento al cattolicesimo, che spesso assume caratteri di intransigenza. Negli anni Trenta aderisce con entusiasmo al fascismo, e si incontra spesso con Mussolini. Nonostante la malattia, che gli toglie progressivamente la vista, Papini continua a scrivere fino agli ultimi giorni, lasciando un'importante testimonianza della crisi intellettuale che attraversa la prima metà del XX secolo.
 
Unità archivistiche
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