Gemito, Vincenzo
 
Date e luoghi
Napoli, 16 luglio 1852 - Napoli, 1 marzo 1929
 
Note biografiche o storia istituzionale
Si forma nella bottega dello scultore e. Caggiano, e poi, dal 1926, con Antonio Mancini frequenta lo studio di Stanislao Lista, grazie al quale si avvicina sempre più al disegno naturalistico. Con l'amico Mancini, e gli artisti D'Orsi ed amendola, organizza uno studio in un convento abbandonato, e comincia a partecipare ai concorsi pubblici. Il suo stile si discosta sempre più da uno stretto naturalismo, e si fa via via più sciolto, grazie anche ai nuovi influssi esercitati dall'arte francese che conosce durante il suo soggiorno parigino. Quest'esperienza lo spinge anche verso la riscoperta dell'arte antica ellenistica. A causa di una malattia psichica, dal 1887 per diciotto anni vive praticamente segregato in casa, dedicandosi prevalentemente alla grafica. Dal 1909 riprende la produzione plastica, ispirata soprattutto all'arte seicentesca e aggraziata dall'uso di materiali preziosi.
 
Unità archivistiche
2 unità>>