Giannattasio, Ugo
 
Date e luoghi
Roma, 2 agosto 1888 - Torino, 7 giugno 1958
 
Note biografiche o storia istituzionale
Aderì al futurismo il 1911, ricevendo però solo l'indifferenza di Severini e in seguito la netta ostilità di Carrà e Soffici. Nel giugno del 1912, insieme a Marinetti e Severini, partecipa alla serata futurista alla Sala Gaveau di Parigi, in occasione della lettura del Manifesto della donna futurista di Valentine de Saint Point. Nel 1912 e nel 1913 espone al Salon des Indépendants, riscuotendo l'attenzione critica di Apollinaire. Nel 1913 espone anche al Salon d'Automne di Parigi e alla galleria Der Sturm di Berlino in cui esporrà anche nell'anno successivo. Nel 1919 è fra i partecipanti alla Grande esposizione nazionale futurista di Milano. Nel 1920 partecipa all'importante Exposition International d'Art Modenre di Ginevra. Nel 1922 espone alla mostra di Valori plastici a Firenze, abbandonando il futurismo e dedicandosi ad una pittura postmetafisica di nature morte. Tra la seconda metà degli anni '30 e la fine della seconda guerra mondiale, abbandona del tutto la pittura. Nel 1954 è tra i fondatori della rivista "I 4 soli" dove pubblica scritti teorici e creativi; svolge un'intensa attività espositiva fino al momento della morte.
 
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