Parisio, Giulio
 
Date e luoghi
Napoli, 14 marzo 1891 - Napoli, 17 febbraio 1967
 
Note biografiche o storia istituzionale
Nel 1928 apre, insieme a Carlo Cocchia, un negozio di arredamento, nel quale vengono proposti mobili futuristi. L'attività chiude non per lo scarso successo, ma perchè Cocchia abbandona il campo delle arti decorative, e Parisio torna a dedicarsi alla fotografia. Attraverso Cocchia entra in contatto con Marinetti e il futurismo, e espone le sue fotografie ad alcune esposizioni del movimento. Tuttavia, dopo la seconda guerra mondiale, egli entra in contrasto con il movimento, e continua la sua attività di fotografo, divenendo uno dei fotografi più ricercati di Napoli. Si interessa, in particolare, alla fotografia etnografica costituendo uno tra gli archivi più importanti in Italia in questi anni. Partecipa come fotografo alle rassegne futuriste più rappresentative degli anni Trenta. Utilizza la solarizzazione, l'immagine in negativo, l'impressione diretta su carta, il fotomontaggio, la distorsione ottica, il camuffamento d'oggetti svolgendo così, attraverso la sperimentazione una lunga ricerca ricca di inventiva
 
Unità archivistiche
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