FORT, Jeanne
 
Date e luoghi
1897 giugno 16 - 1992 gennaio 22
Nata a Parigi, morta a Roma.. Vive a Parigi. Dal 1935 al 1946 si trasferisce con il marito a Roma.
 
Note biografiche o storia istituzionale
Figlia del poeta Paul Fort e di Marie Theibert. La madre, soprannominata Suzon da Paul Fort, dopo la sua separazione dal marito vivrà gran parte della vita con Jeanne e con Gino Severini. Fin da bambina Jeanne conosce, attraverso i genitori, alcuni dei maggiori rappresentanti del mondo culturale e artistico d'avanguardia, da Picasso a Marinetti, e viene portata ai martedì letterari nel salone del "Mercure de France". Alla Closerie des Lilas, nel dicembre del 1911 incontra Gino Severini, che sposerà poi nell'agosto del 1913. Nel 1915 nasce la figlia Gina e nel 1916 un maschio, Tonio, che non vivrà. Ai primi anni '20 risale la conversione di Jeanne e di Gino al cattolicesimo, e all'inizio del 1923 la celebrazione a Nanterre del loro matrimonio religioso. In quel decennio la famiglia soggiorna per lunghi periodi nella Svizzera romanda, dove il pittore è impegnato in opere decorative. Nel 1927 nasce Jacques, che morirà sei anni più tardi. Alla metà degli anni '30 Jeanne si trasferisce con Gino a Roma, dove nel 1937 nasce Romana; la famiglia farà rientro in Francia nel 1946, trascorrendo otto anni a Meudon. Dopo la morte del pittore, Jeanne Fort trascorre un periodo a Cortona e successivamente a Parigi, per trasferirsi poi a vivere nella casa di Romana, a Roma. Nei decenni '70 e '80 si impegna accanto alle figlie nella raccolta di materiale relativo all'opera di Severini e nella costruzione di un catalogo ragionato, rilasciando alcune interviste e collaborando con studiosi e ricercatori. Jeanne ci ha lasciato belle pagine legate ai suoi primi anni di matrimonio, ai suoi rapporti con la famiglia di Severini, con l'Italia e con Cortona (si vedano proprio gli scritti presenti nel fondo, e pubblicati nel 1976); ha scritto anche ricordi del periodo fra le due guerre e alcune memorie sugli amici Maritain. La continuità del rapporto con i Maritain (non solo Jacques, ma Raïssa e Vera Oumançoff) è esemplare dell'ampia cerchia di rapporti amicali che hanno intessuto la sua vita, e che l'hanno vista in dialogo con i maggiori protagonisti del '900.
 
Fonti e note alla scheda
Principali scritti editi
- Severini, J., testi in "Severini e Cortona", a cura di A. Quinti, J.Quinti, Roma: Officina Edizioni, 1976
- Severini, J., "Qualche ricordo fra le due guerre", in "Gino Severini entre les deux guerres", cat. mostra a cura di M. Fagiolo, E. Coen, Gina Severini, Pomezia (Roma), Staderini, 1980, pp.41-49
- Severini, J., "Madame Severini aux Civraisiens", in "Des oeuvres réalisées à Civray par Gino Severini", Les Amis du Pays Civraisien, Civray, 1983
- Severini, J., testo in "Gino Severini. Opere dal 1916 al 1965. Matite, carboncini, chine, pastelli", tempere, a cura di G. Chierici, San Polo (Reggio Emilia): La scaletta, 1994, pp.4-10
- Severini, J., "Mes souvenirs du temps des trois Maritain", in «Cahiers Jacques Maritain», n. 36, giugno 1998, pp. 2-14.
Per alcune delle interviste rilasciate si rimanda alle schede d'inventario Sev.GSFIV.29, Sev.GSFIV.30/1, Sev.GSFIV.31/2.
Alcune delle notizie fornite sono tratte dalle recenti pubblicazioni del Mart:
- Severini, R., "Paul Fort, mon grand-père", in "Gino Severini futuriste et néoclassique.1883-1996", cat. mostra a cura di G. Belli, D. Fonti, (ora in italiano "Gino Severini (1883 - 1966)": "Paul Fort, mio nonno"), Milano: Silvana Editoriale, 2011, pp.77-87
- Radin, G. (a cura di) "Correspondance Gino Severini Maritain (1923-1966)", Collana Documenti del Mart 14, Firenze: Mart-Olschki, 2011 (ora anche in italiano: "Il carteggio Gino Severini Jacques Maritain (1923-1966)")

Scheda di Paola Pettenella (2011)
 
Fondi archivistici
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