GALLERIA DELFINO
 
Date e luoghi
1943 dicembre 18 - 1990 giugno 30
Rovereto. La Galleria aveva sede a Rovereto, in via Roma, n. 7.
 
Note biografiche o storia istituzionale
La Galleria aprì al pubblico il 18 dicembre 1943, con l'inaugurazione della mostra di R. Iras Baldessari. Cessò la propria attività il 30 giugno del 1990. Le esposizioni avevano luogo principalmente a Rovereto nella sede della galleria. Occasionalmente venivano organizzate - a cura della Galleria - mostre in altri centri, come a Riva del Garda, Trento, Bolzano, Moena, Merano. La Galleria aveva sede a Rovereto, in via Roma, n. 7. Esercizio commerciale di vendita al minuto. Negli anni Cinquanta la licenza per l'esposizione di opere d'arte con "vendita di pitture e sculture di artisti", risulta essere rilasciata dalla Giunta provinciale ed era rinnovata di anno in anno. La Galleria era impegnata nell'attività espositiva dell'opera di artisti contemporanei trentini e del resto d'Italia. Alle singole mostre era dato rilievo sulla stampa locale con l'annuncio dell'evento e con articoli di critica d'arte riferiti ai singoli autori. La Galleria si occupava inoltre di pubblicare uno snello opuscolo informativo sulla poetica dell'artista in mostra con l'elenco delle opere esposte. Fino a tutti gli anni Cinquanta l'attività fu particolarmente vivace ed attenta al dibattito artistico contemporaneo nazionale. Nel 1947 la galleria si fece promotrice dell'istituzione di un gruppo di artisti italiani, il "Gruppo Delfino", rappresentativo delle tendenze artistiche più varie del momento, che espose collettivamente non solo in Trentino, ma anche in Veneto, nonché a Milano, a Firenze e a Roma. A partire dagli anni Sessanta la galleria ripiegò sempre più verso una dimensione regionale adeguandosi al mercato locale poco pronto a recepire novità e avanguardie di un certo rilievo. A partire dalla fine degli anni Sessanta la formula espositiva più adottata fu quella del contratto d'affitto delle sale espositive, in cambio di una quota in denaro stabilita dal contratto o, nel caso degli artisti più accreditati, della cessione di un opera dell'artista a fine mostra. Periodicamente, erano comunque proposte, a cura della Galleria, esposizioni di rilievo con opere di M. Sironi, A. Tosi, C. Carrà, G. Morandi, R. Guttuso e altri. La Galleria si fece negli anni promotrice e cultrice, oltre che di arte figurativa, anche di poesia, passione coltivata sia da Enrico jr - poeta egli stesso - che da Elena, abbinando alle inaugurazioni delle mostre momenti di declamazione lirica ed organizzando serate di poesia. L'attività espositiva e la frequentazione di artisti contemporanei, portò alla raccolta di una collezione di opere d'arte, che fu donata nel 1991 da Elena Gaifas al Comune di Rovereto. Titolare della Galleria d'arte Delfino fu in un primo tempo Enrico Gaifas sr, padre di Enrico jr e di Elena. Alla morte di Enrico sr, avvenuta il 26 settembre 1946, subentrò nella titolarità della licenza, la figlia Elena. In questi anni tuttavia, rivestiva un ruolo di primo piano, nella gestione e nell'organizzazione dell'attività, Enrico jr, vera anima della Galleria pur non comparendo nei documenti ufficiali. La morte improvvisa di Enrico, avvenuta il 18 luglio 1949, fece sì che l'impegno gestionale ed organizzativo dell'esercizio venisse assunto in toto, per gli anni a seguire, dalla sorella Elena. La Galleria era in stretta relazione con la casa editrice "Edizioni Delfino" di cui era titolare Enrico Gaifas jr e che aveva sede legale presso la stessa sala espositiva. La ditta, attiva a partire dal 20 febbraio del 1943, portò alle stampe una serie di monografie degli artisti che esponevano o che avevano esposto presso la Galleria. Sulla scia degli interessi di Gaifas, negli anni la casa editrice avviò altre due collane editoriali, una dedicata alla poesia dal titolo "All'insegna del rovere", con la pubblicazione dell'opera lirica di autori quali R. Bettica (194), T. Gaudenz (1944) e G. Benedetti (1945), un'altra, titolata "Lo Scudo" rivolta a tematiche di attualità e politica. Allo stato attuale della ricerca si presume che le "Edizioni Delfino" abbiano cessato giuridicamente di esistere nel 1949 con la morte di Enrico jr. Ancora le Edizioni Delfino, con la nuova titolarità di Elena Gaifas, editarono negli anni Settanta e primi anni Ottanta le nuove liriche di G. Benedetti. Nell'ambito dell'attività espositiva la Galleria intesse rapporti con altre gallerie del nord Italia, tra cui l'Annunciata, la Gianferrari e il Naviglio a Milano, Il Cavallino a Venezia, lo Scorpione a Trieste. Tra i critici d'arte che collaborarono con la Galleria, si segnala L. Serravalli.
 
Fonti e note alla scheda
La scheda è stata realizzata sulla base delle informazioni raccolte dalle seguenti fonti:
Fonti archivistiche:
Museo di arte moderna contemporanea di Trento e Rovereto, Fondo Galleria Delfino (1923-1997)
Bibliografia:
Pettenella, P. "La Galleria Delfino di Rovereto". In: Chini, E., Mich, E., Pizzamano, P. "L'arte riscoperta". Rovereto: Museo civico, 2000. pp 118-133

La scheda è stata compilata da Stefania Donati in data 6 agosto 2002.
 
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