PERGHEM GELMI, Michelangelo, Innsbruck, 11 dicembre 1911-Trento, 1 agosto 1992
 
Date e luoghi
1911 dicembre 11 - 1992 agosto 1
Nato a Innsbruck, morto a Trento. Giovanissimo si trasferisce a Trento con la famiglia. Dal 1930 al 1940 vive a Torino dove compie gli studi universitari e inizia l'attività professionale. Negli anni del secondo conflitto mondiale, richiamato alle armi (1940), presta servizio per un breve periodo a Milano, poi a Torino e dal 1942 al 1943 in Provenza, per essere infine deportato nel lager di Tarnopol in Polonia. Dal 1945 al 1947 risiede a Torino. Nel 1948 emigra in Argentina a San Juan. Rientrato in patria nel 1956 si stabilisce a Trento. Nella prima metà degli anni Sessanta opera nello studio tecnico sito in via Brigata Acqui n. 4, trasferito poi, fino ai primi anni Settanta, in viale Trieste n. 7 e successivamente in piazza Venezia n. 9.
 
Note biografiche o storia istituzionale
Frequenta a Trento l'Istituto tecnico, dove ha per professore di disegno il pittore L. Bonazza. Negli anni giovanili collabora con vignette e caricature a fogli studenteschi e a riviste locali. Nel 1936 si laurea in Ingegneria civile edile presso il Politecnico di Torino; valente sportivo, ottiene il premio nazionale per classifica combinata di voto di laurea e risultati agonistici. Dopo il servizio militare prestato nel Genio aeronautico, nel 1939 svolge l'attività professionale a Torino ed è assistente presso il Politecnico. Nel 1940 vince il concorso per Capo ufficio tecnico dei Magazzini generali del porto di Fiume; le fonti non indicano peraltro se prende effettivamente servizio in quanto nello stesso anno viene chiamato alle armi ed assegnato alla Direzione delle costruzioni aeronautiche prima a Milano e poi a Torino. Nella città piemontese frequenta tra il 1940 e il 1942 l'Accademia albertina di belle arti dove ha per insegnante E. Paolucci. Nel dopoguerra rientra a Torino, dedicandosi all'attività professionale ed alla pittura, mentre nel 1947 continua la sua collaborazione in qualità di assistente presso il Politecnico. Nel 1948 e fino al 1956 vive a San Juan in Argentina dove esercita l'attività professionale e continua a dipingere. Nel 1949 e poi dal 1951 al 1955 ottiene l'incarico di professore presso la Facoltà di Ingegneria dell'Universidad nacional de Cuyo e dal 1954 copre la cattedra di disegno di figura presso la Facoltà di Architettura dello stesso ateneo. Rientrato in Italia si stabilisce a Trento: iscritto all'ordine degli ingegneri, si dedica all'attività professionale. In tale ambito è nominato consulente presso l'Assessorato LL. PP. della Regione Trentino Alto-Adige e poi della Provincia di Trento. Gli ambiti operativi ai quali si dedica maggiormente - sia come titolare dello Studio di ingegneria e architettura Azzali-Perghem Gelmi, sia come consulente - sono l'edilizia abitativa, scolastica ed anche religiosa, gli stabilimenti termali, la pianificazione urbanistica connessa al tema della viabilità e l'edilizia legata al fenomeno del turismo di montagna. È impegnato anche in piani di edilizia popolare e nella progettazione di ville private. Parallelamente continua il suo interesse per la pittura, con una fiorente attività espositiva in Italia e all'estero: si dedica all’arte stabilmente a partire dal 1973, accompagnando la produzione di dipinti a qualche saltuario progetto architettonico e urbanistico, fino alla partecipazione al concorso per la nuova chiesa parrocchiale di San Rocco a Villazzano (1991-1992).
 
Fonti e note alla scheda
Museo di arte moderna contemporanea di Trento e Rovereto, Fondo Michelangelo Perghem Gelmi (1949-1991)
 
Fondi archivistici
FONDO MICHELANGELO PERGHEM-GELMI >>