Scrittore, giornalista.
A soli 17 anni è tra i fondatori del primo Fascio di Combattimento e Sansepolcrista. Aderisce in età giovanissima anche al movimento futurista e fonda i primi nuclei futuristi in Sardegna.
Nel 1920-1921 è direttore della neonata serie di "Poesia", e finanzia con propri mezzi la nuova rivista "aperta a tutte le correnti nuove della poesia mondiale": vi compaiono in effetti figure di spicco della poesia italiana ed europea, da Pound a Joyce, da Yeats e de Régnier, da Paul Fort a Cocteau a Borges. Nel 1921-1922 dirige la tournée del Teatro futurista sintetico insieme a Marinetti e a Settimelli. Con Facchi, editore di "Poesia", e per le Edizioni futuriste, pubblica liriche, novelle, sintesi teatrali, romanzi, fra cui Uno (1919) e Vostro marito non va?... Cambiatelo! (1919).
Verso la fine degli anni '20, Dessy entra nella Snia-Viscosa di cui diverrà, in seguito, presidente; abbandona allora l'attività letteraria, che riprenderà solo in tarda età, pubblicando il romanzo autobiografico Il sole alle spalle (1970). Mantiene vivi nel frattempo i suoi rapporti con i futuristi. Dopo la morte di Mario Carli, ne sposerà la moglie e contribuirà a conservare nel tempo la memoria dell'amico, che viene da lui celebrato anche nell'opuscolo Mario Carli, la poesia, l'Italia (Roma : Le stanze del libro, 1943).
Conosce Marinetti già nel 1915 e Mario Carli nel 1919. E' amico intimo di molti letterati e artisti futuristi, e frequenta in particolare Remo Chiti e i fratelli Ginanni Corradini. Sposa Maria Gristina il 30 aprile 1939. |