Galleria permanente e Museo Depero, Rovereto, 1957-1961
 
Date e luoghi
1957-1960
Rovereto, 1957-1960. Sede del museo: Rovereto, via della Terra, n. 53 Sede della direzione: Rovereto, Viale dei Colli, 38
 
Note biografiche o storia istituzionale
Sede del museo: Rovereto, via della Terra, n. 53. Sede della direzione: Rovereto, Viale dei Colli, 38. Galleria d'arte e museo regolato da convenzione tra il Comune di Rovereto e i coniugi Depero. L'istituzione della "Galleria permanente e Museo Depero" avviene formalmente con la Convenzione del primo agosto 1957, n. 3212 stipulata tra i coniugi Depero e il Comune di Rovereto, che ratifica la precedente delibera del Consiglio comunale di Rovereto del 19 giugno 1957. I primi contatti tra Depero e il sindaco di Rovereto Giuseppe Veronesi risalgono al 1952 con la stesura da parte dell'artista della "Prima relazione per una mostra permanente Depero" del 22 novembre. Seguono altri scambi epistolari nel febbraio e nel settembre 1955, anno in cui viene nominato un apposito Comitato di studio guidato dal sindaco per valutare la fattibilità del progetto. Altre due relazioni di Depero risalgono rispettivamente al gennaio e all'aprile 1956. Con la Convenzione del 1957 il Municipio mette a disposizione di Depero - direttore artistico dell'istituzione - lo stabile di via della Terra n. 53. Le spese di allestimento restano a carico del maestro, al quale viene anticipato un importo da restituire ratealmente. Le opere restano di proprietà di Depero, ad esclusione di quelle poste nella sala dedicata alla città di Rovereto, di proprietà comunale. Gli introiti derivanti dalla vendita delle opere, delle pubblicazioni e dei biglietti d'ingresso sono ripartiti al 50% tra Depero e il Comune di Rovereto. La Convenzione prevede inoltre che alla morte dei coniugi Depero tutta l'opera artistica e documentaria in loro possesso passi in proprietà al Comune di Rovereto con inibizione alla vendita. L'apertura ufficiosa della Galleria avviene il primo agosto 1959 alla presenza delle autorità cittadine, l'inaugurazione vera e propria prevista per il mese di settembre viene prorogata e di fatto non sarà mai tenuta. Il 15 ottobre del 1959 museo viene chiuso al pubblico. L'aggravarsi delle condizioni di salute di Depero e la conseguente sua impossibilità di lavorare impongono la modifica della convenzione: il Consiglio comunale approva, con delibera n. 12 dell'11 aprile 1960, il trasferimento al Comune della proprietà del patrimonio culturale dell'artista, in cambio di un vitalizio a Depero e alla moglie, a cui segue il contratto di compravendita del 25 agosto 1960 tra i coniugi e il Comune di Rovereto. La convenzione dell'agosto 1957 indica come scopo della Galleria Museo quello di "raccoglie[re] in forma degna l'opera dell'artista [con il] compito di farla conoscere, di valorizzarla e di conservarla" (art. 1). L'attività di questi primi anni, svolta in prima persona da Depero, è incentrata nell'allestimento delle sale, nella preparazione degli arredi, nella catalogazione delle opere esposte. Secondo la convenzione del 1957 la Galleria Museo è gestita da un Curatorio costituito dal sindaco o da un suo rappresentante, da Fortunato Depero, da due membri nominati dall'amministrazione comunale, da altri due membri scelti da Depero (uno di competenza artistica e uno di competenza legale), da un membro nominato dall'Accademia roveretana degli Agiati. I membri del Curatorio restano in carica quattro anni e sono rieleggibili. Il rinnovo del Curatorio coincide con la nomina della Giunta comunale. La nomina dei membri spetta alla Giunta. La carica di direttore spetta al maestro Depero. Il primo Curatorio è costituito dal sindaco di Rovereto Ferruccio Trentini in qualità di presidente, dal direttore Fortunato Depero, dai membri Giuseppe Veronesi, Alessandro Canestrini, Piero Coelli, Giovanni Mario Tribus e Tullio Fait. Copre le funzioni di segretario il funzionario comunale Enrico Moiola. La prima seduta del Curatorio si tiene l'8 febbraio 1958. Le pagine del "Catalogo della Galleria e Museo Depero. Il primo museo futurista in italia", Trento 1959, testimoniano l'esistenza di un "Comitato internazionale di onoranze al pittore Fortunato Depero" costituito in occasione della fondazione del Museo Depero. Il Comitato ha sede a Milano, in via Durini 19. I membri reggenti del Comitato stesso, eletti da tredici promotori, risultano essere: Gianfranco Alliata di Montereale, Carlo Belloli di Seriate, Agnoldomenico Pica, Piero Coelli, Gianfranco Carmignano. L'elenco degli aderenti al Comitato è di circa ottanta elementi. Il Comitato è attivo nel 1959, non è noto fino a che data opera. Dalle indicazioni poste sul Catalogo sembra che dovesse operare in occasione delle celebrazioni per la fondazione del museo. L'ente che succede nelle competenze alla Galleria Permenente e Museo Depero è la Galleria Museo Depero, ufficio del Comune di Rovereto, 1960 - 1981.
 
Fonti e note alla scheda
Fonti archivistiche:
Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (MART), Fondo Galleria Museo Depero; Fondo Fortunato Depero.
Bibliografia:
Depero, F. , Galleria Museo Depero Rovereto, Trento 1959.
Passamani, Bruno, Fortunato Depero, Comune di Rovereto, Musei civici, Galleria Museo Depero, 1981
Ruggero Boninsolli, Museo Depero di Rovereto Trento, tesina, Politecnico di Milano, corso di storia dell'arte, s.d. [fine anni ottanta]
Lazzarini Nicoletta, Fortunato Depero e la publicità: opere della Galleria Museo Depero di Rovereto, Università degli studi di Venezia, Facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1989/1990.

Scheda compilata da Stefania Donati nell'ottobre 2003
 
Fondi archivistici
Fondo Galleria Museo Depero >>