Bottai, Giuseppe
 
Date e luoghi
Roma, 3 settembre 1895 - Roma, 9 gennaio 1959
 
Note biografiche o storia istituzionale
Tra il 1919 e il 1920 Bottai fa parte a tutti gli effetti del movimento futurista, ed assolve un ruolo di primo piano nella promozione e nella difesa del movimento. La sua opera di versi e poemetti in prosa "Non c'è paese" sono l'esplicita testimonianza di questo momento. Staccatosi da Marinetti e dagli altri futuristi per divergenze su questioni politiche, egli diventa una figura di spicco del partito fascista, e nel 1939 fonda e dirige "Primato". Ministro delle corporazione (1929-32) e dell'educazione nazionale (1936-43).
 
Unità archivistiche
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