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| Evola, Giulio Cesare Andrea |
Date e luoghi |
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| Roma, 19 maggio 1898 - Roma, 11 giugno 1974 |
Note biografiche o storia istituzionale |
| Abbandona gli studi di ingegneria, e si dedica fin da giovane allo studio della filosofia e delle arti. Si avvicina all'arte di avanguardia attraverso il gruppo futurista romano che si riuniva attorno allla galleria Sprovieri e nello studio di Balla. Ma già da questo primo periodo egli si stacca dalle concezioni marinettiane per avvicinarsi maggiormente all'astrattismo e alla concezione della priorità del momento creativo intellettuale sul momento della creazione materiale dell'opera. Coodirettore della rivista "Noi" e scrittore di saggi di filosofia e dottrine esoteriche, ha contatti sempre più frequenti con i maggiori rappresentanti del Dadaismo. Nel gennaio del 1920 pubblica il Manifesto "L'Arte come libertà e egoismo", ma attorno a questi anni, deluso dell'esperienza artistica si ritira e si dedica completamente alla filosofia e alle dottrine esoteriche. |
Unità archivistiche |
| 7 unità>> |